Gin Fizz, una storia vecchia di trecento anni

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Questo cocktail ha più di trecento anni e le sue origini sono strettamente intrecciate a quelle del Gin Tonic. La ricetta del Gin Fiz sembra risalire, infatti, al 1750.

In questo periodo storico, alcuni ufficiali della Marina Inglese prese l’ abitudine di utilizzare il Gin per combattere la febbre contratta nelle colonie. I viaggi in nave erano davvero lunghi e i marinai non avevano la possibilità di consumare prodotti freschi, nè potevano conservare cibi che contenessero vitamina C, fondamentale per combattere lo scorbuto. Nasce così il Gin Tonic.

Da un idea dell’ ammiraglio Nelson, si decise di arricchire questa bevanda con il succo di lime, al punto che i marinai britannici sono soprannominati ancora oggi Limey, forse dall’ abitudine di consumare il succo di lime per prevenire lo scorbuto. Dalla semplice necessità di conservare il succo di limone con l’alcol, è nato un cocktail iconico, arricchito dal succo di limone e una spruzzata di soda water: il Gin Fizz.

Ma è stato solo negli anni Venti che il Gin Fizz ha raggiunto l’apice della sua popolarità: fresco e dissetante, è diventato ben presto il drink preferito dai giovani che, tra due passi di Charleston e le intriganti note del Jazz, apprezzavano un drink dal carattere spumeggiante.

Gli ingredienti del Gin Fizz e la ricetta originale

Come abbiamo appena detto, il limone è  l’ “anima” di questo drink e questo traspare sia dal colore giallo paglierino, sia dal profumo, agrumato ma molto delicato.

Ma quali sono gli ingredienti di questo cokatil?

Primo per importanza, il gin. Asciutto e aromatico, dà al drink la forza necessaria, senza sovrastare gli altri sapori. Un perfetto accompagnatore per gli altri ingredienti di questo buonissimo cocktail.

Poi, l’incontro tra gin e succo di limone, dall’ effetto dissetante, si conclude con lo sciroppo di zucchero, che dà alla bevanda il giusto equilibrio.

Come ben immaginerai, appartenendo alla famiglia dei “Fizz”, questo cocktail contiene la soda water, che contribuisce a dare quel tono un po’ secco al tuo drink.

Poco indicato per gli appassionati dei cocktail dolci, il Gin Fizz si prepara nello shaker. Ma come si equilibrano gli ingredienti?

  • riempi lo shaker di ghiaccio tritato,
  • aggiungi 3/10 di gin,
  • 2/10 di succo di limone.
  • 1/10 di sciroppo di zucchero.
  • agita per circa 12 secondi,
  • versa in un bicchiere highball colmo di ghiaccio,
  • rifinisci con 4/10 di soda water.

Se sei un appassionato di prodotti artigianali, potresti pensare di crearti lo sciroppo da solo. Ti basterà riempire un pentolino con la stessa quantità di acqua e zucchero e, quando quest’ultimo si sarà completamente sciolto, lasciarlo raffreddare. A questo punto, se non intendi utilizzarlo immediatamente, ricorda di conservarlo in una bottiglia di vetro.

L’albume d’uovo : utile aggiunta o errore da evitare?

Molti barman amano aggiungere al Gin Fizz qualche goccia di albume d’ uovo. Pratica ancora poco condivisa dalla clientela, ha origini che risalgono a fine ‘800. Utile per far legare tra loro gli ingredienti, darà al tuo drink una texture piacevole, oltre a creare un’ intrigante schiumetta in cima al cocktail.

Vi sono però alcune criticità da tenere a mente quando si lavora con le uova. Infatti, uno dei problemi principali riguarda l’odore: dopo un po’ di tempo, l’ albume d’ uovo nel drink tende a puzzare. La questione in realtà si risolve in maniera semplice, basta coprire l’odore con uno più forte: scorza di agrume, bitter aromatici, acqua di rose e chi più ne ha, più ne metta.

Preparare il Gin Fizz con l’albume d’uovo: qualche indicazione utile

Ma se proprio sei deciso ad avvalerti di questo particolare ingrediente per fare il tuo Gin Fizz, ecco alcune indicazioni utili:

Prima di tutto, ricorda di tenere sempre l’albume separato dagli altri ingredienti. Inoltre, tutti gli ingredienti devono essere ben freddi prima di essere inseriti nello shaker. A questo punto inserisci tutti gli ingredienti tranne la soda, nello shaker.

Inserisci l’albume e agita per circa 10 secondi, poi aggiungi un cubetto di ghiaccio di media grandezza e agita ancora, sempre per 10 secondi. Non dimenticare, a questo punto, di filtrare per due volte il composto prima di versarlo nel’ highball e aggiungere la soda.

Se questo metodo non ti soddisfa, potresti pensare di far riposare il composto e l’albume per una decina di secondi prima di shakerare, così da far sì che gli acidi degli agrumi lavorino sull’ uovo.

Varianti del Gin Fizz

Come abbiamo detto più volte, l’unico limite nella miscelazione, è la tua fantasia. Ti basterà variare il tipo di agrume, sostituire lo sciroppo con il miele, o scegliere un gin particolare per dare un tocco speciale al tuo drink.

Come sempre, ecco qualche variante già collaudata, su cui potrai esercitare le tue abilità di barman.

Vuoi dare al tuo drink un tono più sofisticato? prova a sostituire la soda con lo champagne. La forza delle bollicine, oltre a dare quella piacevole sensazione di “frizzantezza” al tuo drink, porterà il momento dell’assaggio a un livello superiore. Ai veri appassionati del “Made in Italy” suggeriamo invece di osare con una spruzzata di Franciacorta. Molto versatile, in base al tipo di spumante scelto (Saten, Dry, Extra Dry…) il cocktail sarà più o meno “frizzante”. Inoltre la particolarità di Franciacorta è che ogni singola cantina ha un suo stile e un metodo di produzione diverso, perciò non avrai altro che l’imbarazzo della scelta.

Non ami particolarmente il limone? Nessun problema. A questo punto la scelta è infinita. Potresti, ad esempio, restare sul classico, utilizzando il lime, o il pompelmo. Oppure potresti puntare su ingredienti della tradizione italiana un pochino meno conosciuti, come bergamotto e cedro. Se invece sei un virtuoso e vuoi dare al tuo drink un tocco orientale, prova il mandarino cinese, oppure lo yuzu. Il risultato sarà incredibile.

Sulle variazioni del gin non ci soffermiamo molto, non basterebbero dieci pagine per aiutarti a scegliere il gin perfetto. Certo è che, se vuoi dare privilegio agli altri ingredienti, il consiglio è quello di scegliere un London Dry Gin dal carattere semplice, così che non vada a coprire gli altri sapori. Se invece ti piace osare, le opzioni sono infinite: dal Bombay, al Gin Mare, al gin Vettore. Se invece ti sei stufato del solito sciroppo di zucchero, una soluzione alternativa potrebbe essere il miele. A seconda del tipo di miele scelto, il cocktail assumerà una nota aromatica differente, da abbinare sempre agli altri ingredienti.

Abbinare il Gin Fizz

Ora sai come preparare il perfetto Gin Fizz, sai dosare l’ albume d’ uovo per un risultato spettacolare, oltre ad essere in grado di scegliere i giusti ingredienti per creare un cocktail che abbia la tua firma. A questo punto non ci resta che lasciarti con un ultimo consiglio: a quali cibi abbinarlo?

Abbiamo detto che il Gin Fizz è un cocktail leggero, frizzante e beverino. La sua carica alcolica fa si che venga annoverato negli “After Dinner”, ma segue un po’ la linea dei cocktail da aperitivo per quanto riguarda l’abbinamento con i cibi.

Perciò via libera a piatti non troppo elaborati, come pesce alla griglia, finger food, e insalate di pasta. Inutile dire che sconsigliamo di abbinarlo a piatti fortemente strutturati, a base di carne rossa ad esempio, che si combinano a fatica a un cocktail dal carattere semplice e sbarazzino.

Un sapore che viene dalle marche: Gin Fizz dei Sibillini

Abbiamo parlato spesso della versatilità del gin Vettore, adatto sia per cocktail da aperitivo, che per cocktail dal carattere più complesso. Grazie alle sue sette botanicals, tutte diverse e leggermente contrastanti tra loro, abbiamo potuto creare per te un gin dal sapore intenso e allo stesso tempo fresco e dissetante. Lo abbiamo chiamato Gin Fizz dei Sibillini.

L’ amarezza dell’ assenzio è mitigata dallo sciroppo di zucchero, rigorosamente di canna, per dare al drink sapore un po’ grezzo. Abbinalo con una buona ginger beer, come quella di Fever Tree, per il giusto tocco di frizzantezza. In più, lo zenzero della ginger beer, equilibrato con il succo di Mele Rosa dei Sibillini del gin Vettore, ti lascerà sulla lingua una piacevole sensazione di “piccantezza”, quanto basta per lasciare il giusto spazio alla nota acida, e un pochino dolce, del succo di mandarino cinese. Un cocktail che, una volta provato, non abbandonerai più.

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